Scommesse sportive e vincite non ADM: possiamo sfuggire ai controlli?

Chi deve dichiarare i propri guadagni?

I giocatori dei giochi di società sono qualificati come giocatori d'azzardo professionisti e devono quindi dichiarare le loro vincite allo Stato (in caso di revisione contabile saranno passibili di una pesante multa, in quanto la pratica viene qualificata come riciclaggio di denaro); i punter, invece, non sono soggetti ad alcuna legislazione. Infatti, come per i casinò, questi giochi sono considerati giochi d'azzardo. Questa è una fortuna per voi, perché anche se è ovvio che nelle scommesse non si vince solo con la fortuna, questa è comunque la legge. A causa di questa differenza di status, le vincite saranno trattate in modo diverso.

Cosa si deve dichiarare?

Non avrete quindi assolutamente nulla da dichiarare! L'unica cosa che rischiate è un aumento delle tasse dovuto all'incremento del vostro patrimonio. Non importa come avete ottenuto il denaro; l'importante è che il vostro patrimonio sia aumentato. Dovrà essere un giocatore importante per farlo, ma è la cosa peggiore che possa accadere.

Il modo migliore per evitare problemi è sempre quello di creare un portafoglio virtuale, che vi permetterà di non informare la vostra banca delle vostre attività di gioco. È tenendo per sé i propri affari che si può evitare il massimo controllo.

Per quanto riguarda lo Stato, a meno che non vi trasferiate, dovrete dichiarare il vostro reddito e le vostre vincite se siete un giocatore di poker, e solo i vostri beni se siete un punter. Naturalmente, si può cercare di nasconderli, ma a proprio rischio e pericolo... Tanto vale creare una microimpresa: sarete tassati, ma potrete risiedere legalmente in Italia.